
Ostia si sveglia nella nebbia
Ma perché si crea questa nebbia marittima?
Questa mattina Ostia si è svegliata nella nebbia che è andata avanti fino a tarda mattinata: vere e proprie goccioline di acqua "volavano" nell'aria, coprendo il viso dei bagnanti già in abbondanza sulla spiaggia.
Il fenomeno è chiamato nebbia marittima e potrebbe creare una sorpresa a chi il mare lo frequenta di rado. In realtà quando abbiamo l'alta pressione, come quella estiva (oggi 1016hPa), l'aria si scalda più facilmente dell'acqua. Dalle parole del metereologo Lorenzo Catania "se la temperatura supera i 30 gradi e la superficie del mare supera a malapena i 20 gradi sul mare il contatto tra l'aria calda sopra e l'acqua fredda sotto porta all'evaporazione dell'acqua stessa, e in certi casi anche alla successiva condensazione in goccioline finissime, che poi nel giro di qualche ora vanno a costituire il banco di nebbia, nient'altro che una nuvola "attaccata" al suolo. La nuvola non può salire in alto, perché c'è alta pressione, l'aria è stabile. All'interno del banco di nebbia l'aria si raffredda, e raggiunge temperature vicine a quelle dell'acqua. Quando allora nelle prime ore del mattino la terraferma inizia a scaldarsi si innesca la brezza dal mare che porta la nebbia sulle coste, se non addirittura fino a qualche chilometro verso l'entroterra.
Se poi il sole è abbastanza forte e l'aria al di fuori del banco nebbioso non è così umida, allora a metà o fine mattinata il cielo si rasserena e torna il bel tempo, almeno sulla costa.
La nebbia marittima finirà quando passerà una perturbazione ed il vento rimescolerà l'aria, oppure semplicemente quando la pressione inizierà a calare e la nuvola potrà salire di quota per poi essere "scaldata" e dissolta almeno in parte."
Quindi godiamoci questo fenomeno che ravviva una domenica che si preannuncia super afosa
di Aldo Marinelli del 09 luglio 2017