
Viaggio in un mondo di cenere
6km e 700m di perlustrazione nella Pineta di Castelfusano: un mondo ingrigito dall'incendio del 17 luglio 2017
Decidere di entrare nel grigio della Pineta, lì dove prima c'era il verde, va pensato con lucido distacco, per non soffrire alla vista dell'ulteriore deserto che si è creato. Sono stati "colpiti" circa 200 ettari, molti dei quali proprio lì dove i pini stavano lentamente riattecchendo dopo l'incendio del luglio 2000. Le vecchie ceppaie ed i pini caduti allora sono stati un buonissimo punto di partenza o di diffusione dell'incendio attuale, creando enormi buchi nel terreno, ben visibili nel video. La macchia mediterranea formata da mirti, filliree e lecci con i suoi oli essenziali ed i pini vivi con le loro resine hanno inoltre propagato velocemente il fuoco.
Entrare in questo mondo di cenere, calpestare il soffice terreno di aghi di pini bruciati, trovare ancora fiamme che fanno fatica a spegnersi, sembra come entrare in un mondo parallelo, quasi alieno, in cui la mente fa fatica a capire il perché e il come.
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di Aldo Marinelli del 23 luglio 2017