Il melograno: un frutto dell'autunno
Scopriamo qualcosa in più su questo bellissimo frutto e realizziamo insieme la buonissima marmellata
Il frutto del melograno, detto anche melagrana, è tipico dell’autunno, maturando dal mese di ottobre. L’albero del melograno (Punica granatum) è originario della zona che va dall'Iran fino all'India settentrionale. E’ presente sin dall'antichità nell'intera area costiera del Mediterraneo, probabilmente diffuso dai Fenici, dai Greci, dai Romani e in seguito dagli Arabi.
Il nome "melograno" deriva dal latino malum ("mela") e granatum ("con semi”). La forma del melograno ricorda infatti quella di una mela, ma con all’interno numerosi chicchi dal gusto leggermente acidulo.
Il nome del genere, Punica, deriva dal nome romano della regione geografica costiera della Tunisia dove vivevano i cartaginesi, popolazione di origine fenicia che colonizzò quel territorio nel VI a.C.; le piante furono così nominate perché a Roma i melograni giunsero proprio da Cartagine.
Dal nome del frutto "granata” deriva il nome della bomba a mano che era formata da un guscio tondo contenente un grande numero di pallini di metallo che, in seguito all'esplosione dell'ordigno, venivano proiettati all'intorno per ferire i soldati avversari.
Dal colore del frutto trae origine il rosso granata, un rosso scuro tendente al bordeaux particolarmente noto per essere il colore sociale della squadra di calcio del Torino chiamati anche i granata.
Il frutto è una bacca detta balausta, di consistenza molto robusta, con buccia molto dura e coriacea. Il frutto ha diverse divisioni interne che svolgono la funzione di placentazione ai semi, detti arilli (fino a 600 ed oltre per frutto) separati da una membrana detta cica. I semi, di colore rosso, in alcune varietà sono circondati da una polpa traslucida colorata dal bianco al rosso rubino, più o meno acidula e, nelle varietà a frutto commestibile dolce e profumata. Il frutto reca all'apice una corona a quattro-cinque pezzi, residui del fiore.
Il succo di melograno è detto granatina ed è ottenuto dalla spremitura dei semi, spesso diluito e zuccherato, è usato come bevanda. E'spesso usato, nelle cucine tradizionali dei paesi di origine, per preparare salse, dolci o piccanti, per cibi tradizionali, per guarnire la carne o il riso.
Il succo di melagrana è un'eccellente sorgente di vitamina C, di vitamina A, vitamina E e vitamine del gruppo B che aiutano a prevenire i malanni di stagione e a rafforzare l’organismo. La melagrana contiene anche sali minerali importanti come il manganese, il potassio (utile per depurare l’organismo e per stimolare la diuresi), lo zinco, il rame e il fosforo e notevoli quantità di Polifenoli antiossidanti. In particolare è una fonte di flavonoidi che aiutano il nostro organismo a mantenersi in salute e a prevenire l’invecchiamento precoce. In generale gli antiossidanti servono a contrastare l’azione dei radicali liberi.
Inoltre il melograno è benefico per il sistema immunitario, aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna soprattutto quando il suo innalzamento è dovuto a cause alimentari.
Di norma il sapore è intermedio, con una base di dolce, un fondo acidulo ed un tono leggermente amaro ed astringente dato dalla componente tannica dell'arillo.
La melagrana è un frutto poco calorico: 100 grammi di succo contengono circa 65 calorie.
di Aldo Marinelli del 04 ottobre 2017