domenica 7 settembre 2025
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La vita del bosco: tra istrici, volpi e ghiandaie

La vita del bosco: tra istrici, volpi e ghiandaie

Quando l’uomo si fa da parte, ecco che la natura sorprende coi suoi abitanti, qui ripresi nel loro habitat, di notte, con il fototrappolaggio



Siamo abituati a pensare che l’uomo sia il dominatore del pianeta e che l’ambiente sia al suo unico servizio, potendolo gestire e possedere come vuole. Ma è proprio quando l’occhio pesante dell’Homo sapiens si mette da parte che la vita di un bosco comincia a brulicare e a mostrare quanto importante sia mantenere un ecosistema intatto.
Accese le fototrappole e chiuso il “sipario uomo”, pian piano da questo bellissimo complesso di tane sotterranee, tra sughere e pungitopo, compaiono i primi protagonisti. Sono una coppia di volpi (già foto-trappolate in un altro sito) che entra e esce dal terreno e circola serena tra i pungitopi a cercar prede. E sono proprio due roditori, prede prelibate per un carnivoro come la volpe, i successivi attori di questo film che è la natura. Il primo è un topo selvatico (Apodemus sylvaticus), una specie molto comune e diffusa, e il ratto marrone (Rattus norvegicus) tanto odiato e temuto ma che in questo video assume anche una connotazione tenera.
Ma poi ecco irrompere il re del bosco, l’istrice, che quasi intimorito, si avvicina alla tana. Animale schivo e sempre all’erta, si riconosce immediatamente per i suoi lunghi aculei. Trovarselo di fronte in un bosco buio potrebbe essere spinoso.
Girati durante una settimana di foto-trappolaggi, i video riprendono le specie animali in piena notte e a diverse temperature notturne. Quando poi arriva il giorno i mammiferi lasciano spazio agli uccelli: bellissima la ghiandaia che con il suo piumaggio azzurro colora il bosco. A lei fa eco il merlo, che incessante cerca i lombrichi nell’humus.
Un frenetico ritmo di vita che cambia tra giorno e notte offrendo a noi, spettatori rispettosi, uno spettacolo emozionante e sorprendente, a dimostrare che, dietro le nostre case, esiste un altro mondo.

Articolo e video di Aldo Marinelli e Nicola Inversi


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Natura


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