Ostia Antica, le Terme dei Sette Sapienti: il sorriso tra mosaici e ironia
Nel cuore del Parco Archeologico, un piccolo complesso termale racconta la quotidianità e l’umorismo dei Romani, tra affreschi raffinati e battute da taverna.
Ci sono luoghi che, più di altri, restituiscono la voce autentica del passato. Le Terme dei Sette Sapienti, a Ostia Antica, sono uno di questi: un complesso termale di quartiere che unisce eleganza artistica e ironia popolare, bellezza e umanità, svelando il volto più vivo della Roma antica.
Siamo nel quartiere residenziale di medio-alto livello, poco distante dal celebre Caseggiato del Serapide. Le terme, costruite in età adrianea, non erano un grandioso stabilimento pubblico, ma un luogo di ritrovo per gli abitanti della zona: uno spazio sociale, di benessere e di incontro.
Il cuore del complesso è una grande sala rotonda, coperta da una cupola oggi perduta, pavimentata da un mosaico bianco e nero che rappresenta scene di caccia e motivi vegetali. L’armonia geometrica del disegno e la maestria del taglio delle tessere testimoniano la qualità dell’artigianato ostiense. Accanto a questo ambiente si trovano le sale calde e tiepide, le latrine e uno spazio decorato con un affresco di Venere Anadiomene, la dea che emerge dalle acque, simbolo di rinascita e purezza.
Sulle pareti, accanto ai ritratti dei grandi filosofi greci come Solone e Talete, compaiono iscrizioni latine di tono ironico, dedicate a un tema inaspettato: la defecazione.
“Ut bene cacaret ventrem palpavit Solon” – Solone si strofinò la pancia per defecare bene – recita una di esse. Un’altra ammonisce, con tono da saggio pratico: “Durum cacantes monuit ut nitant Thales” – Talete consigliava di spingere forte chi faticava a defecare.
Dietro la comicità immediata, si nasconde un tratto profondamente umano: la capacità romana di unire filosofia e vita quotidiana, di non separare il pensiero alto dal corpo, la cultura dal sorriso. Le terme diventano così un luogo di incontro non solo fisico, ma anche sociale e simbolico, dove il benessere si accompagna alla leggerezza e all’ironia.
Oggi, camminando tra i resti delle Terme dei Sette Sapienti, si avverte ancora quel dialogo tra arte e umanità. La pietra e il mosaico non raccontano solo la cura del corpo, ma la civiltà di un popolo che sapeva ridere di sé, trovando bellezza anche nei gesti più semplici.
In un’epoca che spesso dimentica il valore della leggerezza, questo piccolo gioiello di Ostia Antica ci ricorda che la vera saggezza — quella dei “Sette Sapienti” — può nascondersi anche dietro una battuta scritta duemila anni fa sul muro di una latrina.
Visitabili all’interno del Parco Archeologico di Ostia Antica, le Terme dei Sette Sapienti offrono un percorso affascinante per chi ama la storia del territorio e la sua capacità di raccontare, con ironia e bellezza, la vita di tutti i giorni nel mondo romano. Un invito a riscoprire un patrimonio che parla ancora, con voce limpida e sorprendentemente moderna.
di Aldo Marinelli del 11 novembre 2025



