Dodici anni de La mia Ostia
Dodici anni raccontati giorno dopo giorno, passo dopo passo, fotografia dopo fotografia. Sguardi, storie e memoria condivisa di un territorio in continua trasformazione
In occasione dell'aggiornamento del curriculum delle attività svolta in questi dodici anni di attività (qui il Link) volevo condividere con voi questo articolo di riflessione.
La mia Ostia nasce nel 2013 come progetto indipendente di informazione e narrazione territoriale con un obiettivo chiaro: restituire voce, immagini e dignità a un luogo spesso raccontato solo attraverso stereotipi o cronaca emergenziale. In questi dodici anni il sito è diventato un archivio vivo, una memoria collettiva che attraversa il tempo e accompagna l’evoluzione del litorale romano.
L’idea prende forma nel maggio del 2013, quando viene messo online il sito web e, poco dopo, la pagina Facebook che fin dall’inizio si propone come spazio di dialogo con i cittadini. Non una semplice vetrina di notizie, ma un laboratorio aperto, capace di accogliere contributi, segnalazioni, storie minime e grandi eventi. Ostia non viene osservata dall’esterno, ma raccontata dall’interno, con lo sguardo di chi la vive ogni giorno.
Nel 2016 La mia Ostia compie un ulteriore passo diventando periodico online. È una crescita naturale, frutto di un lavoro costante che nel tempo ha ampliato temi e linguaggi. Accanto agli articoli di attualità trovano spazio reportage fotografici, approfondimenti storici, racconti ambientali, interviste e cronache culturali. La fotografia, fin dall’inizio, è uno degli elementi centrali del progetto: non semplice corredo visivo, ma strumento narrativo capace di fissare volti, luoghi e atmosfere.
Tra il 2014 e gli anni successivi il progetto esce anche dal digitale per incontrare il pubblico nei luoghi della città. Mostre fotografiche, passeggiate urbane e naturalistiche, iniziative culturali nei parchi e lungo il mare contribuiscono a rafforzare il legame con il territorio. Castel Fusano, la Tenuta di Procoio, il lungomare e i quartieri storici diventano scenari di un racconto condiviso, in cui la città si riconosce e si riscopre.
Nel tempo La mia Ostia ha documentato eventi sportivi, manifestazioni popolari, iniziative culturali e ricorrenze identitarie. Dalla Sagra della Tellina ai tornei dedicati a Pier Paolo Pasolini, dalle pedalate collettive alle feste di quartiere, ogni appuntamento diventa occasione per raccontare la dimensione comunitaria del litorale. Un’attenzione particolare è sempre stata riservata alle persone: artigiani, artisti, studiosi, operatori culturali e semplici cittadini che con il loro impegno contribuiscono alla vita sociale della città.
Un altro filone fondamentale riguarda l’ambiente e il paesaggio. Le dune, il mare, la pineta, la fauna e la flora locali sono stati spesso al centro di articoli e reportage, insieme ai temi della tutela e del rispetto degli spazi comuni. Non a caso il progetto ha sostenuto e raccontato iniziative di cittadinanza attiva e decoro urbano, collaborando con associazioni e gruppi impegnati nella cura del territorio.
In dodici anni La mia Ostia ha attraversato stagioni diverse, cambiamenti amministrativi, trasformazioni urbane e sociali. Senza mai rinunciare a un punto fermo: raccontare Ostia per ciò che è, nella sua complessità, nelle sue contraddizioni ma anche nella sua straordinaria ricchezza umana e culturale. Il risultato è un patrimonio di articoli, immagini e testimonianze che oggi rappresenta una fonte preziosa per chi vuole conoscere davvero il litorale romano.
Dodici anni non sono solo un anniversario, ma la conferma di un percorso. Un cammino fatto di passione, presenza costante e ascolto. Un racconto che continua, giorno dopo giorno, con lo stesso spirito delle origini: dare spazio alle storie che meritano di essere ricordate.
Andamento dei followers in questi 12 anni
Visualizzazione dell'ultimo mese della pagina Facebook
di Aldo Marinelli del 22 dicembre 2025



