Lo spettacolo “Dancing Heritage – A tribute to Diaghilev and Nijinsky”
In scena nello splendido teatro di Ostia Antica e presentato dall'attrice Vanessa Gravina
Il 5 e il 6 luglio nel teatro di Ostia Antica si è svolto l'Heritart Festival, un progetto che ha l’obiettivo di promuovere e sostenere il patrimonio culturale attraverso la trasmissione di una nuova visione dei siti archeologici, intesi come un vero e proprio bene prezioso per lo sviluppo culturale dell'Europa.
In occasione del festival Ostia Antica ha celebrato i 110 anni delle storiche esibizioni parigine che diedero vita ai leggendari Ballets Russes.
L'omaggio è a Sergei Diaghilev, l'impresario teatrale russo, la mente creatrice dei nuovi scenari destinati a segnare la danza d’inizio secolo e a Vaslav Nijinsky, danzatore e genio del balletto destinato a rivoluzionare il corso dell’arte del ‘900.
Con Diaghilev e Nijinsky collaborarono grandissimi artisti come Lèon Bakst, Picasso, Claude Debussy, Igor Stravinsky, Michel Fokine, Léonide Massine, in modo che musica, scenografia, costumi e danza fondevano i rispettivi elementi di eccellenza.
Sul palco i solisti e il corpo di ballo della Compagnia Daniele Cipriani (Italia) e del Teatro Nazionale Croato di Spalato (Croazia), con la partecipazione dell’attrice Vanessa Gravina.
Lo spettacolo si conclude con il bellissimo e nuovo Bolero di Ravel coreografato da Giuliano Peparini, già primo ballerino del Ballet de Marseille e storico collaboratore di Roland Petit, nonché coreografo per le più importanti compagnie di danza, in Francia, Russia, Giappone e Italia. Fu Ida Rubenstein, famosa danzatrice, già interprete per i Balletti Russi, a chiedere a Maurice Ravel di comporre una musica per una “danza spagnola”. Il balletto debuttò all’Opéra di Parigi nel 1928.
Un ‘viaggio’ lungo 110 anni, quello dei Ballets Russes, ancora oggi oggetto di studi e fonte di nuove scoperte: una nave ancora in movimento, che danza per sempre tra la storia, il presente e il futuro.
di Aldo Marinelli del 07 luglio 2019