
Ostia, notte di San Lorenzo: la Luna piena si prende la scena dietro i Lepini
La notte di San Lorenzo ha riservato agli ostiensi una sorpresa ulteriore: la luna piena è sorta dietro le montagne
Nella notte di San Lorenzo, mentre tutti erano impegnati a puntare lo sguardo verso l’alto in cerca di stelle cadenti, la vera protagonista, la Luna Piena, ha fatto un ingresso in pieno stile diva anni ’50.
Non è arrivata dall’oceano, non è sbucata in verticale dall’orizzonte marino. No, signore e signori: a Ostia, il 10 agosto, la Luna ha deciso di alzare il sipario passando dietro la catena montuosa dei Lepini, dietro l’altura del Semprevisa.
Per i non addetti ai lavori, il Semprevisa (1.536 m s.l.m., per gli amanti della precisione topografica) è uno di quei monti che di solito restano nell’ombra della fama del vicino Circeo o delle luci di Roma. Ma ieri notte si è ritrovato catapultato al centro di un evento astronomico in piena regola. La traiettoria della Luna, complice l’angolo di azimut e l’assetto orbitale in quel preciso giorno del calendario lunare, l’ha fatta comparire esattamente dietro quella cresta, regalandoci un “effetto controluce” da cartolina, ma con una spruzzata di suspense in stile Hitchcock. Solo grazie a Stefano Orlando, della pagina Facebook "Il viaggio Pontino", si è scoperto il colpevole.
Il luogo preciso che si vede nella foto sono le pendici a sud est del Semprevisa, tra il Semprevisa e il Monte La Croce. Siamo nella zona al confine tra i comuni di Carpineto Romano, Bassiano, Sezze e Roccagorga.
Usando poi gli strumenti giusti, i calcoli sono presto che fatti:
“Azimut di levata circa 111°, elevazione zero gradi iniziale, transito in prospettiva dietro il Semprevisa a circa 4° sull’orizzonte".
Nel frattempo, i cercatori di stelle cadenti hanno continuato a lanciare desideri nel buio, probabilmente inconsapevoli di avere alle spalle una Luna che stava rubando tutti i riflettori (letteralmente: magnitudine -12,74, per chi ama i numeri).
Conclusione della serata? In una notte in cui tradizione vuole che a dominare siano le Perseidi, a Ostia è stata la Luna a dare spettacolo. Il Semprevisa, per una volta, è stato il palco. E il resto del cielo, solo la scenografia.
Note tecniche:
Luogo di osservazione: Ostia Lido (Roma) – 41°43’8242; 04''N, 12°18’8242;12'' E
Data e ora levata Luna: 10 agosto 2025, ore 21:03 locali
Fase lunare: Piena (100% illuminazione)
Azimut di levata: ~111° (ESE)
Altitudine Semprevisa: 1.5316 m s.l.m.
Distanza Ostia–Semprevisa: ~72 km in linea d’aria
Magnitudine apparente Luna: -12,74
Velocità apparente in cielo: ~0,5°/ora
Scala altitudine basata su elevazione apparente da Ostia: il Semprevisa, a 72 km, si alza di ~1,2° sull’orizzonte.
La Luna percorre ~0,5° all’ora in verticale, quindi il passaggio dal crinale al cielo aperto dura pochi minuti.
Azimut di levata stimato: 111° (ESE), perfettamente allineato dietro la dorsale lepina.
E dopo che ormai la luna è sorta, il Semprevisa diventa un ricordo.
Ma cosa è l'Azimut?
Immagina di stare in piedi sulla spiaggia di Ostia, di notte, e di avere davanti a te una bussola:
Azimut = direzione espressa in gradi, misurata a partire da Nord.
Nord è 0°, Est è 90°, Sud è 180°, Ovest è 270°.
Quando diciamo azimut 111°, significa:
Parti puntando verso Nord (0°).
Gira in senso orario fino a 111°8594; cioè un po’ a destra rispetto a Est.
Quella è la direzione precisa in cui guardare per vedere sorgere la Luna in quel momento.
Quindi:
90° = Est perfetto
111° = Est-Sud-Est (ESE), che per Ostia cade proprio in corrispondenza della catena dei Lepini e, quella notte, esattamente dietro il Semprevisa.
È come dire: “Se segui la bussola e ti metti a 111°, hai centrato la traiettoria della Luna”.
Qui il video
(Link)
di Aldo Marinelli del 11 agosto 2025