Un'altra eccellenza di Ostia: la gelateria Le Chat
La gelateria di Vera Spadafora è entrata nella nuova guida 2017 del Gambero Rosso! Scopriamo insieme come nasce la passione per questo lavoro
Vera Spadafora gestisce la gelateria Le Chat dal giugno del 2013, in Piazza Cesario Console ad Ostia.
Ciao Vera come hai accolto questa bella novità del vostro inserimento nella guida Gambero Rosso 2017?
La segnalazione del Gambero Rosso è stata una bella sorpresa, e, soprattutto, inaspettata! Sai, il feedback della gente è importante per me. È una motivazione fortissima a continuare su questa strada e a fare ancora di più e bene. Poi il riconoscimento è ancor più stimolante e da sempre una bella visibilità!
Come è nata questa passione?
Dopo aver fatto qualche anno di Giurisprudenza, mi sono messa in gioco capendo che non era quello il mio percorso di vita. Nel 2011 ho frequentato la scuola Alberghiera di Formia, nei corsi serali, e successivamente ho fatto tirocinio in una famosa pasticceria di Roma: qui ho imparato tutte le basi, sia della pasticceria classica che di quella moderna. Ho seguito poi un corso da gelataio, consigliata dal mio pasticciere.
Il mio carattere è molto preciso, mi piace svolgere tutto prima per poi dopo aprire al pubblico. Un lavoro però che ha bisogno di tanta fantasia e creatività, che trasformo in gusti di gelato sempre nuovi ogni anno. Come il gusto al gorgonzola, delicato e dolce allo stesso tempo.
Come sei arrivata ad Ostia?
Mi sono sposata con un ragazzo di Ostia e immediatamente abbiamo pensato di aprire la gelateria. Era la conseguenza logica del mio nuovo percorso, con una naturalezza che mi ha quasi impressionato.
Come ti sei avvicinata al mondo del commercio equo e solidale?
Mio marito, esperto di energia pulita, mi ha fatto conoscere il commercio equo e solidale che ho seguito immediatamente. Tutti i miei prodotti hanno materie prime provenienti da tale commercio, e da materiali a chilometro zero, come il latte, o italiani, come i pistacchi, tritati rigorosamente a mano da me. Io e mio marito abbiamo sposato anche uno stile di vita, dall’alimentazione naturale al girare in bicicletta, scegliendo in modo consapevole di vivere nella maniera giusta. Cose semplici, che non hanno bisogno di rinunce particolari. Produrre gelati così naturali, per me, dovrebbe essere la regola non l’eccezione. I sapori del mio gelato hanno caratteristiche che si riconoscono immediatamente, a cui all’inizio non si è abituati ma che poi vengono ricercati.
Quali sono le altre caratteristiche del tuo gelato?
Il gelato va anche mangiato, e quindi realizzo una miscela tra pasticceria e gelateria, introducendo al suo interno uvette, biscotti, scaglie di cioccolato, mandorle ed altri ingredienti più solidi. I gelati alla frutta sono invece a sorbetto e seguono la stagionalità.
Avete adottato altre misure sostenibili?
I gelati sono rigorosamente mantenuti nella vaschette, chiuse dal coperchio: conservano maggiormente il sapore, senza ossidazioni. Inoltre il consumo energetico è significativamente più basso, senza dispersioni di calore: mio marito segue personalmente questa scelta, e sta progettando anche il posizionamento di pannelli solari. Tutto ciò all’inizio non ha dato molta visibilità ma la sorpresa è rappresentata dai giovani, che leggono ogni gusto e ogni ingrediente scelto. Molto spesso i clienti mi fanno le domande di come viene realizzato questo gelato, in quanto si accorgono subito della differenza di sapore. Il nostro però non è un marketing basato sul fatto che usiamo tali prodotti, anche perché il costo del cono è anch’esso solidale, con un minore margine di guadagno.
In gelateria poi avete anche altre attività?
All’interno, la gelateria sfrutta i suoi piccoli spazi per esposizioni, da vestiti artigianali con tessuti naturali a disegni a matita. Un piccolo centro culturale insomma, che si espande anche sulla piazza, dove vengono organizzati eventi legati sempre al commercio equo e solidale e dove si servono piccoli dessert al piatto realizzati ad hoc.
Essere solidali con le varie realtà di Ostia, ecco un altro obiettivo di Le Chat!
Intervista rilasciatami di persona il 22 marzo 2015 e aggiornata il 3 gennaio 2017
di Aldo Marinelli del 03 gennaio 2017