mercoledì 24 aprile 2024
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Hops, il pub perfetto

Siamo tornati nel pub aperto un anno fa per capire cosa significhi gestire un locale in questo periodo


Hops, il pub perfetto

Dopo un anno dall'apertura incontriamo nuovamente i proprietari del piccolo pub di Ostia, Hops, in via Claudio 34, per farci raccontare quanto possa essere difficile ma al tempo stesso stimolante gestire un locale in questa Ostia martoriata dalla cronaca.
Massimiliano e Giorgia sono i due fratelli che vi accolgono ogni giorno a partire dalle 17: Massimiliano è la mente e il braccio, organizzatore ed ideatore, mentre Giorgia è la simpatia nella sala.
“I passi fatti in quest’anno sono stati tanti" ci dice Massimiliano “siamo riusciti in parte a mettere a punto la nostra idea di portare sul territorio una realtà diversa da quello che può essere il classico pub. C’è tanta strada ancora da fare, soprattutto per far riuscire a capire la nostra idea del pub perfetto. Diamo molta importanza alla convivialità, cerchiamo di mettere i clienti a loro agio e allo stesso tempo di metterli intorno ad una tavola imbandita di cose particolari”.

Cosa intendi per pub perfetto?
È dove trovi il giusto equilibrio fra il buon mangiare, il buon bere e lo scambio di idee e di parole, in un’era dove le parole sono sottovalutate".

Giorgia ti aspettavi il successo del pub?
“No, anche perché abbiamo aperto al buio, tirando solo su una serranda senza pubblicità. Abbiamo avuto un gran riscontro col passa parola, cercando di creare un pub di qualità dove trovare tutto cibo preparato da noi".

Quanto è difficile portare avanti questo discorso nel periodo che stiamo vivendo?

“Difficile per tutto ciò che sta succedendo: purtroppo le persone hanno paura di uscire la sera ma noi crediamo in Ostia e nei suoi cittadini, quindi non ci interessa tutto ciò che si dice in televisione e portiamo avanti il progetto. Rispetto all’anno scorso poi abbiamo aggiunto una parte esterna, con tavolini, il fungo per riscaldare nella speranza di ingrandirci anche internamente".

Via Claudio riprende vita in questo modo?
Massimiliano ci risponde: “Sicuramente... questa via è stata dimenticata nel tempo anche per la scelta delle attività commerciali precedenti. Adesso si è formato un polo enogastronomico di quattro attività commerciali che si completano a vicenda; bisogna far scoprire che in questa via c’è genuinità, pulizia e cortesia”.

Giorgia, cosa significa per una ragazza di 29 anni portare avanti un’attività?
"Io e Massimiliano ci impegniamo tanto e quando vedi i sorrisi della gente che sta bene e che ritorna è una grande soddisfazione; farlo poi nel luogo dove si è cresciuti significa credere in esso.”

Davide è un assiduo frequentatore di Hops e ci conferma “Torno spesso qui perché è un locale che ha un’offerta sia di birre che di gastronomia eccezionali, poi conta il lato umano, sentirsi a casa. I giovani che cercano di aprire un’impresa dovrebbero prendere l’esempio da locali così; qui ci sono idee, a Ostia servono”.
Lo intervisto davanti al tagliere fantasia uno dei punti di forza del locale, formato da muffin salati alla mortadella, funghi e parmigiano, pagnottine con sfrizzoli di salumi, girelle di zucchine e menta o di verdure miste e timo. Si chiama fantasia perché cambia a seconda della giornata, perché ogni volta Massimiliano inventa qualche ricetta nuova. "Eravamo partiti dall'idea di preparare i muffin sia dolci che salati ma ci siamo resi conto che il dolce non viene ancora legato alla birra nonostante esistano per esempio birre adatte al cioccolato. I clienti sono più legati all'idea di consumare i dolci con cioccolata calda servita in tazze di rame oppure the o tisane. Abbiamo infatti ampliato la fascia oraria di apertura perché già dal pomeriggio si può iniziare con la merenda poi si viene per l’aperitivo e si può rimanere a cena oppure per il dopocena”.
A cena la scelta è varia: assaggio una pizza con impasto a 24 ore di levitazione preparata proprio da Massimiliano e servita su una tavoletta di legno in modo che si eviti la condensa. Esistono anche pizze senza glutine, i focacciotti (pizza ripiena), ma anche la carne come lo stinco di maiale.


Hops, il pub perfetto

“Nel locale siamo arrivati a servire 54 etichette di birra” ci dice Giorgia. “Siamo partiti all'apertura con 11 ma il nostro obiettivo è raggiungere le 100 anche attraverso un criterio di scelta da parte dello stesso cliente”.
Non trovate però solo birre ma anche cocktail, vino e analcolici.

Hops, il pub perfetto


Hops, il pub perfetto

Ogni mese Hops organizza almeno due eventi in maniera da abituare i suoi clienti a novità continue: si creano eventi sia legati alla degustazione di birre che eventi con menù alternativi.
Proprio per festeggiare le feste e l’anno di apertura il 23 dicembre ci sarà l’occasione di scambiarsi gli auguri di Natale con l’offerta di un prosecco, il 27 dicembre si festeggerà l’anno di apertura con menù speciale e musica mentre il 31 dicembre si festeggerà il Capodanno tutti insieme.


Hops, il pub perfetto


Massimiliano il fatto di gestire un locale così piccolo vi ha fatto pensare di trasferirvi in uno più grande?
“Trasferirsi è contro le nostre idee, perché pensiamo che il valore di un locale stia proprio dove è nato, anche per rispetto della clientela affezionata. In un locale più grande si perderebbe l’idea di cosa è Hops: la gestione familiare infatti non solo è necessaria ma obbligatoria perché lo sentiamo come il nostro figlio”.

Qui trovate il primo articolo, a pochi giorni dall'apertura dell'anno scorso Link

Pagina Facebook: Hops Birreria (Link)
Riferimenti telefonici:
065601457 - 3348376629 -3317692313
Giorno di chiusura: lunedì


Hops, il pub perfetto


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